Il rapporto tra il Direttore Sportivo Gianluca Petrachi e il Presidente della Roma James Pallotta sembrerebbe essere giunto al capolinea. Negli ultimi giorni, infatti, dopo una ipotetica telefonata tra il Direttore Sportivo e il Presidente, la situazione si sarebbe notevolmente inasprita. Ieri, come ribadisce La Gazzetta dello Sport, ci sarebbe stata la famosa telefonata tra il Direttore Sportivo e il Presidente Pallotta (con l’ausilio di un traduttore), in cui sarebbero volate parole grosse e offensive. Telefonata successivamente smentita dal Patron della Roma definendola una “fake news”.
Sembrerebbe, inoltre, che non sia piaciuta alla società Roma l’intervista rilasciata dal Direttore Sportivo Petrachi ai microfoni di Skytg24. In questo clima di incertezza non solo finanziaria ma anche di ruoli (sembrerebbe che la società Roma abbia contattato l’ex portiere giallorosso Morgan De Sanctis come nuovo Direttore Sportivo) Petrachi, l’ex centrocampista leccese ritiratosi nel 2003, si chiederebbe quale sia il suo peso all’interno del club giallorosso.
Roma, per il riscatto di Kalinic Petrachi vorrebbe almeno 7 goal dal croato
Il Direttore Sportivo giallorosso Gianluca Petrachi è stato chiaro, come si legge sulla Gazzetta dello Sport: per il riscatto del croato Nikola Kalinic vorrebbe almeno 7 goal. Non sarebbe detto quindi che l’ex Milan e Fiorentina lasci il club giallorosso. Da quando è tornato a Trigoria, dopo il lockdown, è stato però visto fuori condizione. Se Kalinic dovesse convincere la società, allora poi ci sarà da sedersi a tavolino con l’Ateltico Madrid. Successivamente ci sarà da convincere anche il calciatore sulla sua situazione contrattuale. Tre milioni di stipendio sono troppi per una riserva trentaduenne.
Dzeko, Kolarov e Kalinic i tre nomi della “famosa” alleanza Slava
Edin Dzeko, Alexandar Kolarov e Nicola Kalinic: sarebbero questi i tre nomi della “famosa” alleanza slava a Trigoria, quartier generale dei giallorossi. Come si legge sul sito giallorossi.net, il “brutto anatroccolo” dei tre slavi è ovviamente Kalinic, che finora nella Roma ha fatto molto meno di quanto previsto. All’appello dei tre slavi mancano i gol del croato (Dzeko 15 goal, Kolarov 6 goal all’attivo), che si è svegliato solo nell’ultima gara prima dello stop, a Cagliari, con una doppietta decisiva.